Ubicazione: Via Roma 452, Pomigliano d'Arco
Clientela : mista
Data : 06/10/2018
Prezzi: bassi
L'esperienza vissuta in questa pizzeria, che ha funto, peraltro, da oasi nel deserto nella solitaria cittadina di Pomigliano d'Arco, è stata a dir poco esilarante ed ha trasformato quella che doveva essere una tranquilla cena con amici in una serata ricca di sorprese e stramberie.
Ambiente
Il locale è costituito da uno spazio esterno, coperto da una tendostruttura plastificata, una zona di ingresso con bancone cassa, e una sala interna (che però non ho avuto modo di vedere).
Tutto molto semplice ed informale: tavoli e sedie in plastica, tovaglia di carta, posate solo su richiesta.
Cibo
Il menù include, oltre ad antipasti (tra i quali bruschette, insalate e qualcos'altro, tutto dai 2,50€ ai 5€) e contorni (tra cui peperoni, friarielli ed altre verdure, tutti alla modica cifra di 3€), dei primi tipici della cucina napoletana (tutti intorno ai 4-5€), panini (inclusi saltimbocca) ed, infine, pizze. Pizze e panini sono entrambi guarniti con gli stessi ingredienti e i loro prezzi vanno dai 4,50€ ai 6€.
La cena è stata composta da un antipasto a base di fritto misto all'italiana, comprendente crocchè, arancini, polenta fritta, mozzarella impanata e patatine fritte, e una pizza Mimosa.
Molto buono l'antipasto, la pizza invece è risultata pesante da digerire.
Servizio
Ed eccoci arrivati al punto dolente.
Innanzitutto, appena giunti al locale abbiamo dovuto attendere che si liberasse un tavolo, dato l'affollamento dell'ora di punta. Non appena dei clienti sono andati via dalla zona esterna coperta dalla tendostruttura, sulla quale, peraltro, pioveva incessantemente, abbiamo assistito ad uno strano ed illogico spostamento di tavoli finalizzato al congiungimento di questi ultimi, ma che ha, ovviamente, soltanto fatto perdere altro tempo.
Dopo esserci finalmente accomodati, piuttosto che un menù sono stati distribuiti letteralmente "pezzi" di esso, che abbiamo dovuto tristemente ricomporre. Tuttavia, la figura emblematica e cruciale della serata è stata un cameriere dai modi e dal fare alquanto bizzarri, che, tra continue battute calcistiche e imitazioni di personaggi televisivi, ha, innanzitutto, pensato inizialmente di distribuire per l'antipasto soltanto sei piatti, ovvero il numero indicativo di persone per le quali era stata richiesta la quantità di frittura, anche se si era in quasi il doppio. Dopo di ciò, ha errato nell'annotare alcune ordinazioni, per cui, anzichè panini, sono giunte invece delle pizze (anche se con gli stessi ingredienti dei panini richiesti), ma ovviamente indesiderate.
Inutile aggiungere, in tutto ciò, che i tempi di attesa siano stati inevitabilmente lunghi.
In conclusione abbiamo lasciato il locale abbandonando notevoli quantità di cibo (in particolare erano presenti cumuli di patatine sulle pizze indesiderate), ormai provati e senza più appetito dopo le lunghe attese e le troppe vicende della serata.
Voti:
-Ambiente: 4,5
-Cibo: 5,5
-Servizio : 4
Voto generale : 4
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